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Trasporto pubblico a Trento e ore piccole

TRENTO - Non siam qui a fare i lamentosi, il trasporto pubblico dell' amena provincia Tridentina è capillare ed efficiente.
Le vie del capoluogo sono attraversate durante il giorno da autobus che avvicinano anche le località più remote alla grande piazza all'ombra della statua del Sommo poeta sede del governo provinciale.
Ma il problema si verifica quando in ciel risplendono le stelle e i lavoratori turnisti escono dai luoghi di lavoro. Perché non aggiungere un paio di corse in orario notturno?
Non pretendiamo chissà che , parliamo di un paio di treni sulla tratta Ala-Bolzano, un paio sulla Trento-Primolano e due o tre convogli sulla Trento -Malé.
Pensa all'operaio che termina il turno alle 23 e vuole raggiungere Mezzocorona in Rotaliana ... senza automobile non può tornare a casa!
Per non parlare di un giovane che si reca nel capoluogo per una pizza con gli amici e magari si ferma a bere una bibita accompagnata da della buona musica, impossibile tornare a casa.
Se vogliamo disencivare il popolo dall'utilizzo del mezzo proprio a queste cose bisogna far conto, siamo terra di turismo e queste piccole cose fan la differenza!
Indubbiamente bello il nuovo 17 elettrico, ma una vacca nonesa al principio del nuovo giorno non sarebbe male!

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Ponti sospesi e bastian contrari

  Mezzolombardo - La ridente cittadina rotaliana di Mezzolombardo può vantare da qualche settimana un ponte sospeso lungo oltre 100 metri che collega località Toresela alla zona del cimitero. I bontemponi radical chic che tanto vanno di moda di questi tempi come sempre hanno storto il naso verso questa opera, secondo il loro modo di vedere da bastian contrari il ponte è un opera impattante che non rispetta l'ambiente. Credo invece che il governo della amena cittadina che fa da raccordo tra la ridente piana rotaliana e l'arcigna Anaunia abbia fatto centro con un opera che dona a cittadini e forestieri una vista a strapiombo su un angolo di paese poco conosciuto ai più. Alle spalle della Chiesa di San Giovanni Battista si sviluppa una strada che si inerpica sul pendio della montagna fino alla Toresela.  Da li parte il lungo ponte che attraversa la vallata creata dal Rio Fai e arriva sul versante dove si erge il cimitero del paese. Da li una altra strada scende verso Piazza San Gi