Lunedì riaprono le scuole elementari e gli asili in tutto il Trentino.
Un gesto più che altro simbolico dato che sono ormai imminenti le vacanze Pasquali (da Giovedì 1 Aprile gli studenti saranno in vacanza).
Ovviamente la scelta di riaprire in zona rossa in deroga al DPCM nazionale che prevede le chiusure delle scuole con un incidenza di casi Covid oltre i 250 su 100K abitanti è una decisione che divide : E' giusto rischiare per una mossa più che altro simbolica ?
Credo che, purtroppo, anche se conviviamo con questa pandemia da ormai oltre un anno, si continua molto a navigare a vista.
Sono un orgoglioso sostenitore dell'Autonomia Trentina ma credo che, nella gestione della pandemia, sarebbe meglio uniformarsi su una linea comune nazionale e non "tentare" mosse e colpi di mano che portano spesso all'impugnazione da parte del Governo nazionale.
Da genitore di due bambini piccoli sono contento che Lunedì riaprano le scuole elementari e gli asili : credo che la DAD nelle scuole elementari non sia uno strumento molto efficace anche se, infondo, credo che sia meglio di niente, almeno i bambini rimangono legati in qualche modo alle maestre e ai compagni di classe mantenendo una routine scolastica.
Il problema è che sulle classi pende sempre la spada di Damocle della chiusura per un caso Covid , basta un alunno positivo è la classe chiude...
E' una esperienza che ho provato sulla mia pelle quando hanno chiuso le sezioni frequentate dai miei figli nei mesi passati : se già è difficile spiegare a bambini piccoli perchè hanno chiuso tutte le scuole è ancora più difficile spiegare perchè è stata chiusa solo la loro classe, perchè loro sono a casa e i loro cuginetti e i loro amici che frequentano altre sezioni invece vanno regolarmente a scuola...
Speriamo veramente che sia la volta buona ma, anche essendo un instancabile ottimista, purtroppo credo che sarà un altra falsa partenza.... la politica del tira e molla non porta nessun frutto, aprire e chiudere in base ai dati dei contagi non sta risolvendo i problemi, si chiude e i casi diminuiscono allora si riapre e i casi aumentano, allora si richiude... purtroppo questo tira e molla crea solo nuovi morti, nuovi ricoveri, nuovi drammi...
La storia di questo anno ci ha insegnato che la fretta di riaprire è una cattiva consigliera.... tutti noi ovviamente guardiamo al nostro portafoglio e ovviamente i soldi non cadono dal cielo, niente lavoro e niente soldi !
Ma vivere sul filo delle saturazioni delle terapie intensive, su i 20000 casi giornalieri a livello nazionale e sulle centinaia di morti giornalieri non è vivere: manca una pianificazione strategica, ci stiamo comportando ancora come le prime settimane di Marzo 2020 dove tutti pensavamo che nel giro di poco tempo questo virus sarebbe sparito all'improvviso con i primi caldi.
Nelle scorse settimane abbiamo avuto la prima regione in zona bianca: la Sardegna.
Questa vicenda è un esempio perfetto di tira e molla: se si apre "troppo" i casi aumentano e si deve richiudere. Credo che dopo un anno in pandemia dovremmo essere in grado di formulare protocolli che permettano di convivere con la "nuova normalità" andando oltre la politica dell'oggi aperto e domani chiuso, dovremmo essere in grado di arrivare al "oggi e domani aperto ma in sicurezza".
Che sia la volta buona..... ma buona davvero !